CAREZZE COME FOSSERO ALBERI

Sempre di questa stagione – più o meno fine aprile, a volte inizio maggio – ti commuovono gli alberi.

Le ho avute, si
la pena e la gioia, il riso forte.
Il pianto disperato e l’intrigo.
Ho avuto tutto, l’ho messo nelle regole ai figli
nel toccare
le donne come fossero frutti
acerbi, chiari.
Di quella chiarità a volte fragile, un poema
fatto di acqua e qualche lanterna.
Ho avuto il meglio
perché le ore insieme a parlare sono il meglio
e gli inguini sfiorati di bocca sono il meglio;
e il viso terso dopo il dolore è anche il meglio.
Ho avuto molto più di che ho dato
ma rimedio, se mi darai occasione
di metterti un po’ a fuoco
così che diventiamo un’eclisse
io più te.
Un ramo di sambuco e la lingua degli eroi
la capra e la sua erba difficile;
la mano, e il negativo d’altra che stringo.
Ho avuto il meglio
la ruggine mi sfiora soltanto, un po’ del triste
a volte mi seduce le notti.
Ma poi vieni
a ricordarmi l’essere amato
e allora imparo, cos’è la compassione
la vita un po’ in salita.
A dare baci arancio e poi lilla e poi carezze;
carezze come fossero alberi
d’estate
dopo aver camminato per ore, senza meta.

 Massimo Botturi

grazie per averla scritta, grazie per avermi permesso di usarla

Non già conoscere molte cose, ma mettere molte cose in contatto, questo è uno dei primi gradini dello spirito creativo.

Hugo von Hofmannsthal, Il libro degli amici, 1922

 finestra

Avevo in testa da tempo gli appunti sugli alberi, ma non avevo una poesia adatta.
Oggi l'ho trovata.
Gli alberi sono quelli di Alessandria.

8 pensieri su “CAREZZE COME FOSSERO ALBERI

  1. Massimo, complimenti per una poesia di grande eleganza, con punte deliziose quando dici: A dare baci arancio e poi lilla e poi carezze;/ carezze come fossero alberi/ d’estate, perchè è così perchè amare è tutto questo, è la natura, i pensieri ,il desiderio, tutto.Complimenti ancora

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  2. Un magnifico connobio di pensieri ed immagini che anche io ho a disposizione e che mi affascinano ogni giorno.
    La natura trova sempre la forza di prevalere ma fino a quando?

    sherarrivasabatoltreunadomenicadifesteggiamenti

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    1. nuvolesparsetraledita

      E tu sei un vero gentilissimo messere… non trovavo la poesia adatta, e questa è meravigliosa ! Grazie ancora per avermi permesso di usarla.
      Comincio ad avere un po’ troppi debiti, da queste parti!
      Un post piccolo piccolo, in realtà, ora più prezioso.
      Ciao 🙂

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