Tornano

Risultati immagini per quadri renoir

Tornano i trilli, le voci, i dolci singulti del vento ancor fresco tra le foglie sopravvissute all’inverno; tornano, i trilli dei passeri stanchi di freddo e di carestia.

Vola una farfalla minuscola, d’un azzurro sbiadito, fra le sterpaglie del giardino verso l’orto, dove i rami secchi dell’inverno si confondono con l’erba nuova. Il sole è alto, e segna una nuova vittoria contro il cielo slavato. Passa un’automobile sulla statale.

Il sedici febbraio è dopo San Valentino, è quando ormai lo Scirocco irrompe e placa l’inverno; tornano allora le mosche e i calabroni, tornano le foglie le gemme i piccoli fiori di campo, tornano i sogni di Primavera i desideri di una vita intera. Tornano come le onde, l’infinita risacca che nessuno scoglio spaventa: non è il tempo che passa sempre uguale nè la casa che muta attende, non è il libro che leggi ogni sera nè il cuore che batte ogni tanto più forte. Nulla è stato, sarebbe, è: e tornano i sogni, i desideri di una vita intera. Bussano piano e vogliono farsi mare, l’eterno fluire l’immenso nascondere inimmaginabili  sconosciuti tesori, appena intravisti nelle profondità dell’acqua.

Vola una cappellaccia, o forse è un’allodola: non ne senti il verso, non ne vedi bene il colore. Il sole è alto, ora finalmente un poco riscalda e scioglie la brina della notte. Suona lontana la campana della cattedrale.

Tornano le parole intrecciate come lunghi capelli d’oro, il veloce ticchettio dei tasti, la ricerca della più bella storia da raccontare. Resta questo lago grande che mare forse non sarà mai.

 

Risultati immagini per quadri renoir

Quadri di Renoir

Non sono onde 

Non sono onde. Ne avrebbero forse
l´intenzione, increspature leggere,
rughe dell’ acqua, e basta.
Non sarà mai tempesta,
questo lago, scarso coraggio
di farsi mare: se accoglie un fiume,
lo placa, lo annulla in una quiete
casta. E cosí niente corse né fughe
di pesci, ma vaghi girotondi,
guizzi di piume d’ anatra in festa.
Bisogna aver paura di chi non sa osare:
laghi colline periferie.
Acque chete e profonde celano
malefici, stregonerie.
Alida Airaghi

 

14 pensieri su “Tornano

      1. Scusa se ti rispondo solo ora, ma dallo smartphone non mi permetteva di commentare. Diciamo che potrebbe andare meglio, ma siccome quando cambierà sarà anche peggio di così…non mi lamento. Intanto sono già contenta che la schiena dopo una settimana di sofferenza si sia sbloccata. 🙂

        Piace a 1 persona

          1. Li contraccambio di cuore. ❤ ❤ ❤ ps. Ho messo cerotti e preso antinfiammatori per bocca, da sabato scorso ho cominciato a stare meglio ieri…oggi ho fatto un po' di lavori in casa (papà è qui da noi da un mese) e stasera ho qualche doloretto di nuovo…Se penso a tutte le cose che devo fare, mi viene da piangere.

            Piace a 1 persona

    1. nuvolesparsetraledita

      Ciao, Primula! Forse riuscirò a tornare in modo più continuativo (forse… ) e tu? Fatti viva, anche se in questo periodo faccio prima a leggerti su face
      🙂

      Piace a 1 persona

        1. nuvolesparsetraledita

          E’ proprio così: il tempo in questo periodo non mi basta mai e non appena mi fermo stramazzo trascinandomi dal divano al letto 🙂
          Passerà, però. Ciao, a presto!

          "Mi piace"

  1. Rientro alla grande il tuo.
    Un po’ di tristezza nelle tue parole ” Resta questo lago grande che mare forse non sarà mai.”
    Chissà se è riferito ad una tua esperienza on è solo un racconto.
    In ogni caso scritto molto bene.

    Un abbraccio.

    Piace a 1 persona

    1. nuvolesparsetraledita

      Ciao, Laura (ma ti chiami davvero così? Anche la mia seconda figlia si chiama Laura 🙂 )e grazie… Come sai mischio realtà e fantasia: in questo caso mi riferisco al salto che forse non farò mai, al mare dove forse non nuoterò mai. E’ però bello anche un grande lago.
      Spero prò, almeno, di avere un po’ più di tempo.
      Grazie di esserci 🙂

      Piace a 1 persona

I commenti sono chiusi.